Pavia
Crowdfunding per la ricerca, l'Università raccoglie 250.000euro
Dopo il successo della prima fase di finanziamento popolare sulla piattaforma universitiamo.eu, che si è conclusa con duemila donatori, sette progetti finanziati e 250mila euro raccolti, l’Università di Pavia, da quasi un anno tra le poche Università al mondo dotata di una propria piattaforma per il crowdfunding della ricerca, lancia la nuova campagna di crowdfunding per il sostegno della ricerca con tre nuovi progetti che riguardano il miglioramento delle disabilità croniche attraverso lo sport; l’accesso facilitato a tutti al patrimonio dei manoscritti dell’università attraverso la digitalizzazione; la comprensione dei fenomeni scientifici e tecnologici attraverso esperimenti e lezioni frontali.
Con i nuovi progetti, pubblicati da oggi sul portale Universitiamo.eu, il team di lavoro coordinato dalla professoressa Arianna Arisi Rota, delegato del Rettore per il Fundraising istituzionale, ha raccolto la sfida di ripetere il successo ottenuto nella precedente campagna.
I NUOVI PROGETTI
Il primo progetto, che coinvolge il team di lavoro del professor Giuseppe D'Antona, si propone di acquistare strumentazioni utili allo studio degli effetti della attività sportiva su soggetti disabili (richiesta totale di 20.000,00 euro).
Il secondo progetto, della professoressa Maria Antonietta Grignani, chiede il sostegno al progetto che prevede l’allestimento di una digital library che renda il patrimonio culturale del Centro manoscritti dell’Università di Pavia fruibile a tutti, soprattutto agli studenti di ogni ordine e grado (richiesta totale 10.000,00 euro)
Ondivaghiamo, ovvero Il terzo progetto riguarda l’avvicinamento alla tecnologia e alla divulgazione scientifica spiegata a un vasto pubblico (dagli 8 ai 108 anni), attraverso esperimenti e lezioni frontali. (richiesta totale di 30.000,00 euro).
Fonte: Redazione
Venerdì 6/11/2015