700 cantieri in 11 mesi, 1.500.000 di metri quadrati in tutte le nove Zone di Milano, circa 700 cantieri: sono i numeri del piano di riqualificazione della viabilità cittadina che andrà avanti senza sosta fino a Expo. Rispetto al passato, infatti, i lavori stradali verranno effettuati anche nei mesi invernali e durante le ore notturne. Altra novità è rappresentata dal metodo: per la prima volta il piano è stato elaborato tenendo conto di segnalazioni arrivate da cittadini, associazioni e Consigli di Zona.
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L’impegno del Comune è di rendere la città ordinata e accogliente per i turisti e i milanesi anche dopo Expo poiché continueremo a lavorare nelle zone non coinvolte dall’evento: è un nostro obiettivo, infatti, che ogni singolo cittadino veda risistemata la sua strada e il suo marciapiede”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza.
A differenza degli anni scorsi, il Piano strade è stato implementato grazie al contributo delle singole Zone e dei cittadini. Sono stati effettuati sopralluoghi con i comitati di quartiere e le associazioni dei commercianti da cui sono state tratte indicazioni utili che hanno contribuito alla stesura del piano: “Abbiamo utilizzato il metodo della partecipazione – aggiunge l’assessore – che porteremo avanti anche in futuro: il piano potrà essere ancora implementato con le segnalazioni che saranno fatte pervenire al Comune”.
Il piano prevede lavori di rifacimento di carreggiate, marciapiedi e strade in pietra. I lavori sono partiti ad aprile. Nei mesi estivi la priorità è data alle asfaltature mentre nei mesi invernali, grazie a materiali adeguati che consentono di lavorare con temperature fredde, si privilegeranno i marciapiedi. Sono previsti 700 interventi, al momento i primi 80 sono già ultimati o in fase di completamento. I più importanti sono via Manzoni e piazza Duomo in Zona 1, viale Monza e via Padova in Zona 2, viale Abruzzi e via Argonne in Zona 3, viale Umbria, via Fiamma e via Libia in Zona 4, via Meda, via Montegani e via Tibaldi in Zona 5, via Giambellino, Alzaia Naviglio Pavese in Zona 6, Piazza Piemonte e via Aretusa in Zona 7, via Teodorico e via Espinasse in Zona 8, via Testi e via Stelvio in Zona 9.
Per quanto riguarda le 47 strade in pietra interessate dal piano, in Zona 1 i lavori di manutenzione previsti sono 39 , 2 in Zona 2, 4 in Zona 6 e 2 in Zona 7. I lavori più importanti riguardano la manutenzione straordinaria in piazza Duomo con quattro cantieri: i due sul sacrato, quello di fronte a via Marconi e quello nella parte bassa dov’è situata la corsia dei taxi e quella per il traffico ordinario. E’, inoltre, in progetto il piano per la sistemazione della pavimentazione in pietra in via Foscolo, via Berchet e via San Raffaele. Il Comune conferma che nel centro storico della città la pietra sarà tutelata mentre nelle zone periferiche e ad alta viabilità si punterà alla sostituzione con l’asfalto nelle aree in cui è possibile e in accordo con la Soprintendenza ai Beni culturali
I 700 cantieri si aggiungono ai circa 1000 relativi agli interventi nel sottosuolo degli enti pubblici e privati. Il tutto coordinando i tempi di intervento in modo da ridurre al minimo i disagi per i cittadini: come accaduto lo scorso anno saranno effettuati controlli sulla regolarità dei ripristini dei cantieri privati e sulla corretta esecuzione dei lavori previsti nel piano strade. Nei giorni che precederanno l’inizio di ogni opera - precisamente con 48 ore di anticipo - verranno posati nei luoghi di cantiere i cartelli di divieto di sosta provvisoria con indicate le date di avvio e presunta conclusione. “Chiediamo ai cittadini di avere un po’ di pazienza e di collaborare con il Comune liberando le strade interessate dai lavori dalle auto in sosta evitando al Comune di dovere sanzionare i mezzi che impediscono l’avvio dei lavori”, afferma Carmela Rozza.
Infine si ricorda che attraverso lo Sportello Reclami, nell’homepage del sito del Comune, è possibile inviare segnalazioni che saranno inoltrate agli uffici operativi che valuteranno le richieste e le eventuali modalità di intervento. Sempre sul sito del Comune di Milano è pubblicato l’elenco delle vie in cui si interverrà e le modalità dell’opera.