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Milano
Moschea a Milano: la chiese il pdl nel 2009
Milano con «la moschea più grande d'Europa»?Bossi ieri, 19 maggio,ha picchiato duro sulla previsione del programma di Pisapia, pagina 27 e seguenti, di “realizzare di un grande centro di cultura islamica che comprenda, oltre alla moschea, spazi di incontro e aggregazione...”.
A gridare allo scandalo, tra gli altri, anche il consigliere comunale del Carroccio Matteo Salvini,
che qualche sera fa nel salotto televisivo di “Porta a Porta” , programma di Pisapia alla mano, ha tuonato contro il progetto di realizzare luogo di culto per i musulmani. “Dove farlo? In che quartiere?”, ha chiesto.
È vero: Pisapia non lo specifica nel suo programma, ma alle moschee, qualcuno, prima di lui ci aveva già pensato. Chi? Il Pdl di Milano. Come ha raccontato Paola Bacchiddu su Linkiesta, un ordine del giorno firmato da due esponenti del pdl: “Michele Mardegan, uomo di CL, e Aldo Brandirali, vicino alla Compagnia delle Opere” e approvato nella seduta del 26 ottobre 2009, impegnò la giunta Moratti proprio a prevedere – si legge nell'ordine del giorno - “strumenti urbanistici di carattere generale che disciplinino la realizzazione di luoghi di preghiera di iniziativa di comunità religiose che non intrattengono intese con lo Stato italiano (e, nel caso delle comunità islamiche, che abbiano aderito alal consulta e sottoscritto la Carta dei valori)...”.
Ma non solo: la giunta Moratti, con l'approvazione in consiglio comunale dell'ordine del giorno, si è pure impegnata “ad invitare il Ministero dell'Interno a farsi promotore in tempi rapidi di un disegno di legge che disciplini e regolamenti la realizzarione e/o il riconoscimento di preghiera delle comunità che intrattengono intese con lo Stato italiano...”. La questione Moschea rischia quindi di tornare come un boomenrang in faccia al destinatario, in una campagna elettorale che il Centrodestra aveva promesso essere più tenue e moderata in vista dei ballottaggi. Di oggi ancora lo scontro tra Igor Iezzi, segretario provinciale della Lega Nord a Milano che replica a Giuliano Pisapia, il quale ha sostenuto che «un centro multiculturale è già previsto nel Pgt».
Secondo Iezzi: «Premesso che ancora aspettiamo una risposta su dove vuole costruire la moschea, notiamo che Pisapia sta dismettendo gli abiti del gentiluomo perché quanto affermato oggi su moschea e Pgt è un'enorme falsità». «Il Piano di governo del territorio, in particolare il piano dei servizi, prevede solo ed esclusivamente - dichiara Iezzi - la possibilità di individuare aree da destinare a luoghi di culto. Possibilità prevista per altro da un emendamento dello stesso partito di Pisapia, Rifondazione comunista, approvato in Consiglio comunale senza il nostro voto».
La pregiata produzione della Valceresio e il Salame di Varzi sono le uniche due specialità tipiche che in Lombardia nascono esclusivamente in realtà locali con meno di cinquemila abitanti