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Milano
Lo Smeraldo chiude, al suo posto Eataly
Con la cultura non si mangia, dicono alcuni. Ma questa volta è proprio il “mangiare” a segnare la storia di un grande teatro milanese, lo Smeraldo. Nato come sala cinematografica nel 1940, è stato a Milano un punto di passaggio obbligato per tutte le grandi produzioni italiane e straniere ed è divenuto nel tempo luogo ideale e privilegiato per la rappresentazione di musical in lingua originale e recital di grandi interpreti, da Bob Dylan e Ray Charles, tanto per fare due nomi eterni della musica.
È di qualche giorno fa la notizia che lo storico teatro, a due passi da Porta Garibaldi chiuderà tra qualche mese per lasciare spazio a Eataly, una catena di cibi a chilometri zero e di qualità che ha conquistato il Nord Italia (e diversi altri paesi nel Mondo). Una notizia che ha lasciato molti di stucco. Ma altri erano invece preparati alla chiusura: da qualche emese si parlava in ambienti politici e culturali milanesi di questa opzione. Tanto che il Pd in Regione Lombardia presentò un'interrogazione già nello scorso ottobre dove si scriveva all'assessore alla cultura del Pirellone per chiedere informazioni a fronte del fatto che “è stata preannunciata dal titolare la chiusura del Teatro, all'inizio della stagione teatrale, per la crisi provocata dall'enorme cantiere di un parcheggio sotterraneo che da anni blocca tutta la piazza e scoraggia gli spettatori, come è stata denunciato nel mese scorso dai giornali”. “Il cantiere in piazza XXV Aprile che giace dinnanzi all’entrata del Teatro è aperto dal 2006, che la data di fine lavori è stata fissata e sempre rinviata, e che i box previsti dovevano essere consegnati venti mesi fa». Le ultime notizie non lascerebbero quindi alcuno spiraglio alla mediazione della politica: vi sarebbe infatti già il progetto: 2500 metri quadrati in cui allestire quattro o cinque ristoranti, laboratori per la didattica e banconi per la vendita dei prodotti. La conferma dallo stesso Gianmario Longoni, patron del teatro che in un'intervista al Corriere è stato chiaro: «La corsa per noi è finita due anni fa, quando ancora si poteva recuperare, ormai è tardi». Quando aprirà la nuova gestione? Il 25 aprile 2012 (data storica soprattutto per i Milanesi, che dà il nome alla stessa piazza che ospita il teatro). Nel frattempo in molti guardano sbigottiti la facciata del palazzo che in questi giorni ospita uno spettacolo di Gigi Proietti e si chiedono “che fine farà il nostro teatro?”. «C'è la possibilità di mantenere aperto lo Smeraldo, ma lo ritengo molto molto difficile – ha dichiarato Longoni alle telecamere di c6tv in un'intervista video- . Chiuderemo a giugno, quando tornerà Beppe Grillo, speriamo che dica qualcosa anche lui all'interno del suo spettacolo».
(ac.)
La pregiata produzione della Valceresio e il Salame di Varzi sono le uniche due specialità tipiche che in Lombardia nascono esclusivamente in realtà locali con meno di cinquemila abitanti